1 Dicembre 2024
Prima domenica d’avvento
Ger 33, 14-16
Sal 25
1 Ts 3, 12-4,2
Lc 21, 25-28.34-36
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Commento al Vangelo della Domenica di don Gianni Baget Bozzo
Vegliare e pregare ogni momento
Gesù parla della fine del mondo, ma in modo oscuro: «Le potenze dei cieli saranno sconvolte». Ciò può semplicemente indicare la natura, ma può anche significare gli ordini angelici, tutto è sconvolto dalla manifestazione di Dio che invade il mondo.
L’evento atteso è «la venuta del figlio dell’uomo con potenza e gloria grande». «Figlio dell’uomo» è una espressione del profeta Daniele e, in Daniele, indica una figura non definita dal profeta né dai testi biblici antecedenti. «Figlio dell’uomo» nei Vangeli indica Gesù stesso, sia nel suo tempo terreno che, come qui, nella sua gloria celeste.
Ma l’annuncio degli avvenimenti è legato ad un invito: l’invito a vegliare. E perché vegliare e «pregare ogni momento»? Per avere «la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere e di comparire innanzi al Figlio dell’uomo». Il Vangelo ci dice che in ogni momento può avvenire l’ingresso glorioso di Gesù Cristo nella dimensione terrestre. In ogni momento la gloria divina può invadere la terra. E in questo comparire avviene anche il giudizio sulle colpe e sulle grandezze umane. Ma perché si chiede ai cristiani di prepararsi, se infine l’evento è manifesto e si rivela il disegno divino sulla vicenda umana, a cui tutti gli uomini sono convocati? Perché i cristiani sono «il sale della terra e la luce del mondo». Se essi vivono innanzi al Cristo venturo, essi possono essere con lui i corredentori del mondo, il luogo da cui lo Spirito Santo si muove per agire su tutta la terra.
In Dio essi hanno cura del mondo. Se non pregano in ogni momento, la sofferenza umana si acuisce perché solo la preghiera, la fede e l’amore dei cristiani sono una barriera contro il potere di Satana. I cattivi cristiani vedranno nel disegno divino il ruolo che potevano svolgere e non hanno svolto. Sono i cattivi cristiani che debbono fuggire innanzi al giudizio, non coloro che hanno amato Dio sopra ogni cosa ed il prossimo suo come se stessi.
I volumi dei tre anni di commenti al Vangelo della domenica di don Gianni Baget Bozzo (“Buona Domenica. Commenti ai Vangeli domenicali”) sono acquistabili in libreria, sul sito delle Edizioni Dottrinari o sui siti delle maggiori catene di librerie.