Nella sua lunga vita di scrittore, di editorialista e di opinionista don Gianni Baget Bozzo ha approfondito moltissimi argomenti di attualità, di politica, di storia, ma, soprattutto, di religione.
La newsletter a cui abbiamo dato vita vuole essere un tributo alla enciclopedica cultura di don Gianni Baget Bozzo, alla sua modernità e visione della realtà umana e divina. Il titolo della newsletter è tratto da un libro pubblicato negli anni ‘80 (il futuro viene dal futuro, Ed. Riuniti, 1982) dove don Baget affronta la crisi della religione, la nuova immagine delle donne nella società, l’omosessualità, la questione militare e le armi nucleari e propone una lettura “positiva” della secolarità, di quella condizione dell’uomo in cui “non ha parole per dire Dio in questo mondo”, ma che, se impara a vedere l’invisibile, ad accettare la sua dimensione mistica, trova le ragioni della propria umanità.
Bisogna perdere la propria vita per ritrovarla. Il sottotitolo ricorda un altro libretto che raccoglie articoli degli anni 80 dal titolo “Fedele nella disubbidienza” (L’argonauta Ed., 1989), titolo che richiama l’affermazione di T. Moro “fedele al re, ma prima a Dio” o di Pietro “Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini”. In questo libro riprende temi scottanti come aborto, femminismo, violenza, ecologia, droga, suicidio in modo non convenzionale e li riunisce in una visione unitaria che solo l’“occhio spirituale” può intuire e comprendere.
La capacità che don Gianni Baget Bozzo aveva di intravedere nelle pieghe della storia umana era unica e, spesso, profetica. I suoi scritti sono così attuali che abbiamo creduto opportuno riproporli ai lettori attraverso brevi brani che affrontano un argomento problematico. Abbiamo anche invitato alcune persone a leggere il brano e a proporre le loro considerazioni sul tema della newsletter.
Crediamo così di stimolare una meditazione sul tema indicato. Il primo tema proposto è l’ortodossia. Speriamo che l’iniziativa sia accolta con interesse. Buona lettura. PATRIZIO ODETTI