9 Marzo 2025
Prima domenica di quaresima

Il pane, il potere e il sacro: le tentazioni del demonio e le risposte di Gesù nel

deserto

Dt 26, 4-10
Sal 91
Rm 10, 8-13
Lc 4, 1-13

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 

Il brano del Vangelo di Luca di questa domenica è una delle pagine evangeliche più ricche di potenza drammatica e di influenza letteraria. Lo «spirito intelligentissimo», come Dostoevskij chiama il demonio, tenta Gesù nel deserto.
Il Vangelo ci dice che è lo Spirito Santo a condurre Gesù nel luogo della tentazione. Il tentatore scrive una temibile pagina di sapienza umana. Tre cose possono affascinare l’uomo: «il pane, il potere, il sacro» e sui tre punti il demonio insiste.
Sul pane: «Se tu sei figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Sul potere: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di tutti i regni della terra, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio». Sul sacro: «Se tu sei Figlio di Dio buttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordine per te perché essi ti custodiscano”».
Gesù risponde di no. Eppure farà tutte le cose che il demonio gli consiglia ma lo farà al fine opposto: moltiplicherà i pani e i pesci e la folla che assiste al miracolo vuole proclamarlo re. Ma egli si nasconde e risponderà alla folla che non vuole da loro un regno ma vuole donare a loro il suo corpo e il suo sangue. Tutti allora lo abbandonano, egli ha compiuto il miracolo, ma egli rifiuta la conseguenza del miracolo: il potere sugli uomini a cui ha dato il pane. Farà miracoli imponenti, i miracoli di risurrezione, ma li farà per compassione (per ridare un figlio a una madre) o per amicizia (il caso di Lazzaro).
Gesù compie i miracoli con una precisa intenzione: quella di evitare che i miracoli gli diano i poteri sulla folla e sulle istituzioni. È una separazione, e netta, tra la figura di Dio e quella del potere che gli stessi secoli cristiani avranno difficoltà a comprendere.
Il credente di oggi si chiederà se il demonio esiste veramente. Abituati a vedere il cielo popolato solo di astri e la terra di piante e di animali, ci siamo dimenticati della presenza dei poteri spirituali nella natura e nella storia, che i pagani chiamarono dei e la Bibbia angeli e demoni.
Ci sono più cose in cielo e in terra di quelle che misurano i telescopi o indaga la fisica dei quanti. Il Vangelo delle tentazioni che ha affascinato tanti poeti e letterati, ci pone di fronte anche alla discreta presenza del «principe di questo mondo». Così lo chiama il Vangelo di Giovanni: e chi oggi può dargli torto?

I volumi dei tre anni di commenti al Vangelo della domenica di don Gianni Baget Bozzo (“Buona Domenica. Commenti ai Vangeli domenicali”) sono acquistabili in libreria, sul sito delle Edizioni Dottrinari o sui siti delle maggiori catene di librerie.

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