Gianni Baget Bozzo è stato una presenza scomoda e insostituibile ovunque sia stato, in qualunque momento del periodo storico che ha vissuto e per chiunque abbia condiviso un tratto di strada con lui.
Scomodo perché le sue posizioni sono state ancorate alla libertà insegnata dal Vangelo, per cui l’uomo spirituale tutto giudica e non è giudicato da nessuno. Ha quindi vissuto la libertà come un bene fondamentale, essenziale per la vita.
L’amore per Dio, la fede incrollabile e l’ispirazione divina hanno guidato Gianni Baget Bozzo nelle scelte, anche difficilissime, che ha compiuto nella sua vita. Non si è curato della coerenza umana, per cui è stato criticato, ma ha preferito quella del cielo.
“E’ necessario obbedire a Dio piuttosto che all’uomo”, diceva, citando T. Moro e questa è stata sempre una regola di vita quotidiana.
Scomodo, ma anche insostituibile, perché chi conosceva Gianni Baget Bozzo, sapeva della sua grandissima cultura, enciclopedica e continuamente aggiornata, della sua generosità, nascosta da una parsimonia ligure, del disprezzo per la ricchezza di questo mondo, della sua affidabilità come amico, della capacità di “vedere” oltre gli avvenimenti, di capire la storia e il futuro della storia, di essere, in una parola, vero “profeta”.
Il sito realizzato dal Centro, che porta il suo nome, è un tributo alla sua grande figura di prete e di intellettuale, che ha lasciato un segno nella storia italiana contemporanea; il tempo riconoscerà la sua grandezza. Il nostro è un piccolo contributo per ricordare a tutti chi era e perché possa, attraverso le sue parole, continuare ad aiutare chi lo leggerà.