1° gennaio 2025
Maria SS. Madre di Dio.
Vera icona della misericordia divina
Nm 6, 22-27
Sal 67
Gal 4, 4-7
Lc 2, 16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Commento al Vangelo della Domenica di don Gianni Baget Bozzo
Vera icona della misericordia divina
Anche questo testo di Luca, che leggiamo nella solennità della Madre di Dio, ci indica che anche la Madre di Dio venne introdotta lentamente nella grazia della maternità divina. In sostanza, i pastori ne sapevano più di lei, perché proprio dalle loro parole, che pur non riguardavano la divinità di Gesù, essa apprende. «Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore». Anche la Madre di Dio imparò gradualmente di essere e ad essere la Madre di Dio. Questo Vangelo, unito a questa solennità, ricorda uno dei maggiori testi mariani, la preghiera alla Vergine nel Paradiso dantesco: «umile ed alta più che creatura». Chi è Maria?
Di lei i Vangeli dicono la dignità della persona e del suo compito, ma di lei non dicono nulla. E del resto anche la Chiesa ha appreso gradualmente la dignità di Maria. Ma il poema dantesco ci dice quello che la pietà cristiana, la mistica cristiana ha appreso di Maria: «La tua benignità non pur soccorre / a chi domanda, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre». Maria è divenuta, per la pietà cristiana l’icona, il sacramento di misericordia: ha espresso il volto materno del Padre.
E i secoli che vedono nascere il protestantesimo, l’illuminismo, il laicismo, il comunismo hanno visto la presenza di Maria nella vita della Chiesa sempre presente, ad indicare che i tempi storici assumono sempre più un carattere escatologico, che s’avvicina il giorno del Signore.
Mai la Chiesa è stata combattuta come nel secolo XX dal totalitarismo nazista e, soprattutto, dal totalitarismo comunista. E mai è stata così viva la presenza della Madonna. Ma lei, l’icona della misericordia divina, che cosa è venuta a fare nella Chiesa? È venuta per difendere la verità della fede, oggi messa in pericolo all’interno stesso della chiesa da coloro che, nella Chiesa, vogliono essere sapienti secondo questo mondo.
La Vergine è venuta a difendere il popolo di Dio dall’errare dei teologi. La sua misericordia si situa all’interno della Verità: solo chi trova la verità trova anche, se si è affidato allo Spirito Santo che l’abita, il vero volto della Misericordia: la Vergine Madre.
I volumi dei tre anni di commenti al Vangelo della domenica di don Gianni Baget Bozzo (“Buona Domenica. Commenti ai Vangeli domenicali”) sono acquistabili in libreria, sul sito delle Edizioni Dottrinari o sui siti delle maggiori catene di librerie.